Si tratta di ravioli al vapore ripieni di gamberi con un impasto particolare che rende la parte esterna del raviolo traslucida e quasi trasparente dopo la cottura.

...e ve le mostro pure :)
Sia come sia, vi deve bastare, perché nel momento un cui scrivo, su Google non c'è nessun sito in lingua italiana che offra la ricetta dei Har Gau, nemmeno Wikipedia Italia, quindi posso dire di essere il primo a presentarla nel nostro paese. Se troverete altre ricette in italiano in giro tra alcuni mesi... beh.. saranno probabilmente passate dal vostro Disgustoso Buongustaio :)
Wow ora mi monto la testa :D
INGREDIENTI
Per la pasta:
- 80g Amido di Frumento (frumina)
- 30g Farina di Tapioca
- 100-120ml Acqua bollente
- 2 cucchiai di Grasso di Maiale (lardo)
- 1 pizzico di Sale
200g Gamberi o Gamberetti
- 50g di Grasso di Maiale (lardo)
- 50g bamboo
- 1 Green Onion (cipollotti venduti a mazzi con le foglie)
- 1 cucchiaio di Salsa di Soya
- 1 pizzico di Sale
- 1 pizzico di Pepe
- ½ cucchiaio di Olio di Sesamo
Cominciamo con il ripieno. mettete in una ciotolina il cipollotto tagliato a rondelle con tutte le foglie. Prendete del bambù e tagliatelo a striscioline sottili, io per fortuna lo avevo comprato in barattolo già tagliato e l'ho preso dal freezer dove lo conservavo.
Aggiungete mezzo cucchiaio di olio di sesamo, sale e pochissima salsa di soia (occhio che la Dark Soy rischia di scurire troppo l'impasto). Mescolate bene e lasciate in frigo per più di mezzora a marinare.
PROCEDIMENTO per l'IMPASTO:
Questo è il momento buono per mettere sul fuoco la pentolona d'acqua calda sulla quale adagerete il castello per il vapore che vi attenderà li finchè non avrete pronti i ravioli. Fatto ciò dedicatevi all'impasto, conviene farlo dopo aver fatto il ripieno proprio perché bisogna lavorarlo e trasformarlo in dischetti mentre è ancora tiepido. Mettete in una ciotola grande le due farine ed il sale, versate i tre quarti d'acqua bollente e mescolate bene con un cucchiaio di legno. L'impasto tenderà ad avere l'aspetto di grumi separati tra loro, non preoccupatevi, appena la temperatura è scesa a livelli sopportabili infilate la mano nella ciotola e schiacciate i grumi impastando, noterete subito che tutto comincerà a compattarsi, aggiungete il lardo precedentemente sciolto stando attenti a filtrarlo per evitare che piccole parti non sciolte formino dei fastidiosi puntini nell'impasto, come è successo a me, perché quei corpuscoli potrebbero pregiudicare la tenuta della pasta quando verrà tirata. Regolate con l'acqua rimanente per ottenere un impasto morbido e dall'aspetto "setoso" ma che non sia mai appiccicoso, altrimenti aggiungete altra farina di tapioca.
ALT!
Qui comincia la parte difficile!
L'impasto va lavorato finché è caldo, umido ed elastico, quindi la velocità è essenziale e la consistenza appiccicosa non rende la cosa molto agevole. Stendere un impasto largo e poi ritagliare dischi con un bicchiere rischierebbe di raffreddare troppo la pasta e genererebbe troppi ritagli che, una volta re-impastati darebbero risultati peggiori. Per schiacciare le palline in dischetti dunque conviene usare un mini mattarello o un coltello largo, io penso che il secondo metodo sia il migliore. Se avete la tecnica dello chef in questo video siete a posto (gli Har Gau sono i primi che si vedono fare, appiattiti con la mannaia, a circa 40 secondi dall'inizio):
Creare una buona forma circolare sembra essere essenziale per ottenere un buon risultato. Io mi sono trovato molto bene con il metodo del coltello largo per schiacciare le palline ma vi assicuro che di dischetti perfetti come quelli non sono riuscito a farne nemmeno uno! Il migliore è stato questo:
ALT!
Qui c'è l'altra parte difficile!
Il modo in cui si piega la pasta per chiudere i ravioli influisce sull'aspetto finale che avranno. L'aspetto dopo la cottura dovrebbe essere a forma di conchiglia più o meno come questo:

Ma volendo farlo?
Nel video precedente si vede bene la tecnica per schiacciare le palline per ottenere i dischetti con il coltello ma non si capisce bene il metodo di piegatura che si intravede a malapena ed è eseguito troppo velocemente. Può venirci in aiuto quest'altro video che usa prima il mattarello per i dischetti (mostrando le difficoltà nel gestire una pasta appiccicaticcia) e poi esegue una piegatura che si vede molto bene.
Nonostante la piegatura non sembri molto regolare questo metodo conferisce al raviolo una forma simile a quella che dovrebbe avere alla fine, basta che lo confrontiate con l'immagine sopra al video.
Ho trovato solo una sequenza fotografica che mostra il metodo giusto per gli Har Gau eccola:
L'impasto al centro del dischetto







C'è da dire che questo video mostra piegature eseguite su dischetti preconfezionati perfettamente tondi di pasta che non sembra proprio quella originale bianchissima e delicatissima che usiamo in questa ricetta. Però direi che il metodo da seguire è proprio questo cercando di farli solo un po più tozzi!
...insomma dopo tutte queste risorse multimediali che vi ho cercato vi sarete fatti un'idea no? :)
Peccato che, come gia ripetuto più volte, quando ho fatto i ravioli non avevo ancora visto la tecnica giusta dunque mi sono arrangiato a fare una piegatura tipica da Jiaozi nella quale si uniscono i due lembi del dischetto e poi si chiudono da un lato all'altro con pieghe a ventaglio lasciando il raviolo in piedi.
Dopo circa 10-15 minuti, dipende da quanto grossa avete fatto la copertura, i ravioli saranno diventati trasparenti e dunque pronti per essere impiattati! Tadaaaan!
VARIANTI al ripieno:Io ho voluto fare il ripieno come l'ho trovato nella maggior parte dei siti che propongono la ricetta originale ma, francamente, l'ho trovata un po insipida anche se devo ammettere che con la pasta così delicata il gusto lieve dei gamberi la faceva da protagonista. Consiglierei comunque di personalizzare il ripieno usando salsa di ostriche al posto della salsa di soia, aggiungendovi un tocco di zenzero tritato fine (1cm cubo o meno), mezzo spicchio di aglio (o anche meno) ed un spolverata di coriandolo (detto prezzemolo cinese), giusto per rafforzare il sapore. Naturalmente è una questione di gusti e tradizioni. La versione che vi ho mostrato è quella tradizionale.
VARIANTI all'impasto:
Sono certo che questo particolare impasto traslucido possa essere fatto anche con combinazioni di farine diverse, ad esempio per creare una versione gluten free che non faccia uso dell'amido di frumento. Molte ricette per gli Har Gau che ho trovato infatti parlavano anche di amido di patata (fecola), amido di mais (maizena) e di farina di riso.
penso dunque che sipossano fare combinazioni del tipo
- Farina di tapioca - maizena
- Farina di tapioca - fecola di patata
- Farina di tapioca - farina di riso
- Fecola di patata - farina di riso
- Fecola di patata - maizena
- Farina di riso - maizena
Il post originale si trova su: http://disgustosobuongustaio.blogspot.com